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Come affittare casa: 7 passi base

Hai una casa e vuoi affittarla o magari ci stai pensando da un po ma non sai come fare?

Bene sono qui per aiutarti e consigliarti su come affittare casa attraverso 7 passi base e nei quali ti indicherò le tipologie di contratti di locazione che potrai adoperare.

Mettiamo il caso che hai bisogno di trasferirti in una casa più grande o addirittura in un’altra città per lavoro, ma non vuoi vendere la tua casa, solo affittarla e ricavarci una bella rendita. E’ sempre bene non lasciare una casa troppo a lungo vuota e inutilizzata.

Non avendo mai affittato casa non sai proprio da dove cominciare e fare in modo che il tuo contratto di affitto sia regolare. Vediamo quali sono i passaggi fondamentali.

Indice Contenuti

PASSI BASE PER AFFITARE CASA

Tutti siamo attratti da una bella casa, possibilmente nuova, ben arredata e organizzata, luminosa e magari anche moderna. Immagina, a chi non piacerebbe vivere in una casa cosi? A tutti.

Ora ti starai chiedendo “io che ho una casa d’epoca devo ristrutturarla”? La risposta è no, devi valorizzarla! Come un’anziana signora con un bel vestito portato con classe e fascino.

Il primo passo da fare è: pulizia e rinnovo locali.

Se la tua casa è già in ottimo stato, poiché l’hai ristrutturata da pochi anni, basterà una semplice pulizia e controllare che tutto funzioni perfettamente. Con questo intendo funzionalità di porte e finestre e di tutti gli elettrodomestici se questi ultimi vorrai includerli nell’affitto.

Se la tua casa è un po’ vintage puoi decidere di ristrutturarla se lo necessita oppure semplicemente di rinnovarla. Con il termine “rinnovarla” intendo nuova tinteggiatura alle pareti, lucidatura parquet o cementine, rinnovo porte interne  e finestre garantendo la loro funzionalità.

Inoltre puoi affittare casa arredata oppure senza arredi. Ci sono anche persone che cercano casa senza arredi perché magari hanno già i propri. In questa scelta non porti limiti ma sii flessibile.

Quindi cosa aspetti? prepara la tua casa per renderla più attraente. È la base di partenza. Anche l’occhio vuol la sua parte!

Secondo passo: avere gli impianti a norma

Verifica che tutti gli impianti funzionino alla perfezione e assicurati di avere la certificazione di conformità degli impianti a regola d’arte. Ricorda che le certificazioni di conformità hanno una validità di 10 anni.

Terzo passo: Certificazione energetica

Richiedi l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). E’ un documento che descrive la prestazione energetica della casa, necessario per un contratto di affitto, e viene redatto da un certificatore abilitato che potrebbe essere un architetto o un geometra.

 E’ un documento a cui si da poca importanza invece non bisogna sottovalutarlo e ti spiego il perché: se la tua casa ha un’ottima classe energetica il prezzo dell’affitto sale e chi affitta la tua casa spende molto meno in riscaldamento. Un piccolo valore aggiunto alla tua casa.

Se non hai l’APE al momento della registrazione del contratto puoi incorrere in una pesante sanzione che va dai 1.000 ai 4.000 euro, che si riduce alla metà se la durata della locazione non supera i 3 anni.  Noi di Casaneh possiamo fornirti l’APE tramite i nostri professionisti.

Quarto passo: valutazione e determinazione del canone di Locazione

Questo è un passo molto importante. Ciò che ti ho suggerito nel primo passo riguardo lo stato della casa, ovvero ottimo o da rinnovare, incide sulla valutazione. Cosi come anche se la casa si affitta arredata o  non,  oltre al valore della classe energetica. Tutto ciò non basta per stilare una valutazione definitiva perché il luogo, la zona dove è ubicata la casa, la vicinanza a servizi e mezzi di trasporto fa la differenza, anche di prezzo direi. Per una corretta valutazione, quindi, bisogna considerare ogni caratteristica estrinseca ed intrinseca della casa.

Tutti questi valori rientrano nei parametri di valutazione della casa che insieme ai valori di mercato di rifermento, portano alla determinazione del canone.

Valutazione che consiglio da far effettuare ad un professionista del campo immobiliare con esperienza

I sette passi per affittare casa

Quinto Passo: foto e annuncio

Scatta delle belle foto, sfruttando la luce naturale, a tutti gli ambienti della casa anche a balconi e terrazzi, se ci sono. Scegli i portali immobiliari più utilizzati dagli utenti e pubblica il tuo annuncio con una descrizione dettagliata della casa e delle spese.

Sesto passo: Contratto di Locazione

Arrivati a questo punto dovrai decidere che tipo di contratto di locazione vorrai fare. Esistono diversi tipi di contratti di locazione e quindi diversi vincoli e obblighi da rispettare. Devi valutare bene quale contratto stipulare, ma, prima di tutto, verificare di avere tutti i requisiti. La Legge 431/1998 riguardo i contratti di locazione, individua 2 tipologie, uno a canone libero e l’altro a canone concordato. Il contratto a canone libero è il tradizionale contratto di 4 anni con rinnovo di altri 4 e con libera scelta del canone (sempre rispettando i valori di mercato). Il contratto a canone convenzionato o concordato dipende, per l’ammontare massimo del canone, da accordi presi in una “convenzione nazionale” fra associazioni dei proprietari e associazioni degli inquilini. Quindi già definito in base alle caratteristiche della casa e della zona (per approfondimenti su questi tipi di contratto leggi anche questo articolo…). Nei contratti a canone concordato rientrano:

  • Il contratto 3+2
  • I contratti transitori stipulati con studenti o lavoratori in trasferta

Settimo passo: Registrazione contratto di locazione

Una volta stipulato il contratto di locazione, che sia a canone libero o concordato, va registrato obbligatoriamente all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma. Ti ricordo che tutti i contratti con durata superiore ai 30 giorni hanno obbligo di registrazione, mentre quelli inferiori a 30 giorni non sono soggetti a registrazione.

Registrazione contratti di locazione senza cedolare secca

Se registri il contratto senza aderire alla cedolare secca, questi sono i costi che dovrai affrontare:

  • Imposta di bollo: pari a 16 € per ogni 100 righe di contratto, o per 4 facciate;
  • imposta di registro: devi calcolare il 2% sul canone annuo. Quello che ottieni come risultato devi poi moltiplicarlo per il numero delle annualità del contratto di locazione. Questa imposta va divisa, in parti uguali, tra proprietario e inquilino.

Registrazione contratti di locazione con cedolare secca

Scegliere di aderire alla cedolare secca è una buona alternativa al regime di tassazione ordinaria, se vuoi risparmiare sui costi di registrazione tra cui l’esenzione dall’imposta di registro e quella di bollo. Puoi scegliere di aderire alla cedolare secca solo se sei un privato e non una società, lo stesso vale per il conduttore cioè se si affitta ad una società non si può aderire alla cedolare secca.

COME AFFITTARE CASA SENZA RISCHI

Affittare casa non è semplice, bisogna porre attenzione nella scelta dell’inquilino, dato che è una persona che non conosci.

Oltre a seguire il proprio istinto nella scelta bisogna osservare delle regole di buon senso.

  • Chiedi all’inquilino le sue ultime due busta paga e un contratto di lavoro, se dipendente, altrimenti l’ultimo Modello Unico se lavoratore autonomo.
  • Se la tua casa è arredata, fai una lista degli arredi da far firmare all’inquilino
  • Richiedi sempre la cauzione di 3 mesi
  • Scegli sempre un pagamento tracciabile per il pagamento del canone
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